2014: un’annata difficile e decisamente “fresca” che ha generato uve caratterizzate da una spiccata acidità che si è mantenuta a livelli al di sopra della media per tutta la vendemmia. Le epoche di maturazione si sono confermate in linea a quelle registrate nel 2013 (chiaramente tardive per la ns zona) seppur ad inizio vendemmia apparivano con lieve anticipo sul 2013. Le uve bianche hanno dato vini di facile beva, acidità fragranti e alcol contenuti perfettamente allineati alle attuali aspettative di mercato; da un punto di vista aromatico registriamo un buon risultato dello Chardonnay e del Vermentino che prevale nettamente nei profumi sugli altri vitigni, avendo beneficiato di un fine agosto caldo e asciutto. Per quanto riguarda le uve rosse sia i Merlot che buona parte dei Sangiovese per i vini giovani sono giunti in cantina nella seconda e terza decade di Settembre con risultati assai eterogenei a seconda della zona di provenienza; determinanti sono stati la giacitura e la buona esposizione di collina che hanno agevolato le maturazioni nel mese di Settembre; da segnalare che nonostante la stagione particolarmente umida le uve alla raccolta sono arrivate in ottimo stato sanitario e la puntuale e rapida raccolta ha sicuramente influito positivamente sull’esito finale. Le uve raccolte più tardivamente (Sangiovese per il Rubesco e per il Rubesco Riserva Vigna Monticchio, Cabernet Sauvignon e Sagrantino) hanno dati dei vini rossi di ottima qualità complice un clima caldo e asciutto che si è mantenuto per tutto il mese di Ottobre; un finale di vendemmia degno delle migliori annate, ove le lunghe macerazioni in vinificazione e le fragranti acidità saranno determinanti per vini di buona longevità.
