Vino

BEREBIANCO 2025 – Roma

Saremo presenti a Berebianco 2025, evento organizzato da Cucina & Vini, il prossimo sabato 10 maggio, dalle 14.30 alle 22.30, al The Westin Excelsior Hotel di via Veneto a Roma. Giunta alla sua terza edizione, la manifestazione vedrà la partecipazione di oltre 60 aziende provenienti da tutta Italia.

Info e prenotazioni

 

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Mag 06, 2025
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LUNGAROTTI PRESENTA IL PROGETTO 1962

Un ritorno alle origini per portare nel mondo la vita lenta dell’Umbria

Torgiano, 26 marzo 2025 C’è un momento nella storia di ogni azienda familiare in cui si sente il bisogno di guardarsi allo specchio. Per Lungarotti, questo momento è arrivato nel 2024. Dopo un lungo percorso di analisi interna ed esterna, è emerso un potenziale ancora in parte inespresso. È da qui che nasce il Progetto 1962 che segna l’inizio del quarto ciclo di vita dell’azienda, con l’obiettivo di tornare alle radici per raccontare una nuova contemporaneità.

Lungarotti, storica realtà vitivinicola dell’Umbria, ha sempre incarnato valori profondi: famiglia, territorio, continuità. Con questo progetto, questi valori si rinnovano nella forma, ma restano saldi nella sostanza. L’Umbria – terra di mestieri antichi, paesaggi incontaminati e ritmo lento – è al centro della narrazione: non solo come luogo fisico, ma come stile di vita da trasmettere al mondo.

Il 2024 ha rappresentato un anno di svolta. A partire da un attento lavoro di ascolto e riflessione, Lungarotti ha deciso di ridefinire la propria immagine e la propria proposta, in modo coerente con la propria storia e dialogando con il presente. Non si è trattato di un semplice restyling, ma di un cambio di passo: un’evoluzione nel pensiero, nelle persone, nella produzione e nella comunicazione.

E’ da qui che nasce l’idea di Progetto 1962, che prende il nome dalla prima annata del Rubesco e Torre di Giano, le due etichette simbolo di Lungarotti rivisitate nella forma e nella sostanza. I nuovi Rubesco 62 e Torre di Giano 62 si distinguono per uno stile gustativo più snello, fresco, immediato e trasversale, pensato per raccontare l’Umbria e il suo carattere attraverso vini che hanno segnato la storia dell’azienda, ma perfettamente attuali.

Il progetto si fonda su tre dimensioni stilistiche: quella gustativa, quella visiva e quella comunicativa. Vini dalla netta espressione varietale, ottenuti da vitigni resilienti al cambiamento climatico, come il Sangiovese e il Trebbiano, che vedono una raccolta leggermente anticipata ed una vinificazione la cui cura mira ad esprimere al meglio la terra d’origine. Tra le caratteristiche del processo che raccontano questa cura, le temperature di fermentazione più basse – per limitare l’estrazione – nel rosso, ed un passaggio più lungo sulle fecce fini per il bianco, per contribuire a caratterizzarne la struttura. Accompagna il cambiamento un nuovo design senza tempo, ispirato alle prime etichette degli anni ’60.  Il racconto contemporaneo unisce memoria e visione, radici e ambizione, per due prodotti destinati al canale Horeca.

“Il Progetto 1962 è solo l’inizio di un piano strategico triennale che vuole portare nel mondo l’Umbria e il suo stile di vita lento” spiega Chiara Lungarotti, amministratore delegato dell’azienda. “Un percorso fatto di concretezza, eleganza, autenticità e legame con il territorio. Come azienda, come famiglia, come interpreti di una regione unica, sentiamo oggi il dovere e l’orgoglio di rappresentare la nostra terra nel mondo. E lo facciamo con ciò che meglio ci racconta: un vino senza tempo, capace di parlare al presente”.

 

Da Torgiano al mondo: una storia di famiglia e di territorio

Lungarotti è sinonimo di vino umbro dal 1962, ma la sua storia affonda le radici molto prima. La famiglia, stabilitasi nella Media Valle del Tevere alla fine del XVIII secolo, ha sempre avuto un legame profondo con la terra, producendo vino, olio e altre eccellenze agricole. Nel 1962, con la nascita di Rubesco e Torre di Giano, ha inizio il secondo ciclo della storia, grazie alla visione di Giorgio Lungarotti che inizia a sviluppare l’azienda sui mercati nazionali ed internazionali.

Dopo la sua scomparsa nel 1999, la “nuova” generazione ha dato il via al terzo ciclo: reimpianto dei vigneti, ammodernamento delle cantine, apertura verso pratiche sostenibili. Nel 2024, la decisione di avviare il quarto ciclo, guardando al futuro con uno sguardo che parte da lontano, per rendere contemporaneo il brand e i suoi valori.

La nuova visione aziendale è chiara e ambiziosa: “Rallentare la vita delle persone, portando l’Umbria e il suo stile di vita nel mondo.” Questa visione si traduce in una missione concreta: proporre vini intramontabili, territoriali, classici e rispettosi, che trasmettano uno stile di vita sano, profondo e radicato nella cultura regionale.

Cambiare per restare se stessi

Il rinnovamento di Lungarotti tocca ogni aspetto della vita aziendale: nuove professionalità sono entrate in azienda, affiancando la famiglia nelle diverse aree operative. Lo stile enologico evolve verso una maggiore immediatezza del sorso, freschezza e bevibilità, mantenendo eleganza e autenticità. Nel marketing e la comunicazione viene adottato un approccio più contemporaneo, emozionale e narrativo. Vengono introdotti nuovi strumenti digitali e si rafforza la cultura aziendale come comunità attiva. L’ospitalità assume una nuova dimensione con l’Enoteca della Cantina, il wine shop dove è possibile degustare e pranzare, completamente rinnovato, che affianca le altre strutture d’accoglienza di Lungarotti, dall’agriturismo Poggio alle Vigne alla ristorazione dell’Osteria del Museo, situata accanto al Museo del Vino. Anche questa trasformazione è guidata dalla volontà di trasmettere i valori umbri: concretezza, generosità, resilienza.

Il Progetto 1962 rappresenta il DNA di Lungarotti in chiave contemporanea, un ponte tra passato e futuro.

 

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Apr 03, 2025
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Prowein 2025

We are very pleased to be participating in Prowein Dusseldorf from March 16 to 18th with the new releases of our wines.
Hall 4 / E20 –  stand Schulmberger-Consigliovini

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Gen 31, 2025
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Gambero Rosso 3 Bicchieri – Düsseldorf

Anche quest’anno saremo presenti all’imperdibile manifestazione organizzata dal Gambero Rosso nel giorno precedente Prowein 2025

DETTAGLI TASTING

13:30 – 19:00 | TRADE AND PRESS TASTING
16:00 – 19:00 | WINE LOVERS (ENTRANCE € 25)
16:00 | TOP ITALIAN RESTAURANTS AWARDING CEREMONY

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Gen 31, 2025
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Merano Wine Festival 2024

Anche quest’anno saremo presenti all’immancabile appuntamento di Merano, nella splendida location del Kurhaus. Potete venire a trovarci nella sala Pavillon, vi aspettiamo dal 9 al 11 novembre nel Pavillon des Fleurs, tavolo n. 225.

Per maggiori informazioni sulla manifestazione: https://meranowinefestival.com/

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Nov 05, 2024
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CONVEGNO – 50 Anni del Museo del Vino

Il convegno trae origine da alcune riflessioni intorno ai concetti di algoritmo, brand reputation (del Museo e del territorio), driver di crescita (del territorio), stakeholder (istituzionali e non): termini che oltre mezzo secolo fa non erano parte dell’immaginario collettivo o quanto meno non lo erano nell’accezione a essi attribuita con l’avvento del web e dei social media. Erano però probabilmente già impliciti nella visionaria idea di Maria Grazia e Giorgio Lungarotti quando intrapresero il progetto culturale che li portò alla creazione del Museo del Vino a Torgiano.

Che impatto ha avuto la realizzazione di un Museo per lo sviluppo del territorio? Quale effetto ha avuto sulla comunità di riferimento? Come il valore culturale ha influenzato le strategie di marketing territoriale per i player del territorio? L’investimento in cultura è ancora proporzionale all’aumento della reputazione? A partire dal case history e dalla unicità del Museo, si può valutare quanto il capitale reputazionale generi capitale economico? E come creare e incrementare la reputation da usare come driver di crescita e posizionamento in modo misurabile e programmatico?

Queste e altre sollecitazioni saranno oggetto del convegno di studi che si svolgerà giovedì 3 ottobre a Torgiano presso il Centro Congressi Le Tre Vaselle. Ad aprire i lavori una Prolusione di Bruno Toscano (Storico dell’Arte) e la testimonianza di Maria Grazia Marchetti Lungarotti (Direttore della Fondazione, del Museo del Vino e del Museo dell’Olivo e dell’Olio a Torgiano); intervengono, nell’ordine: Mirko Lalli (CEO & Founder – The Data Appeal), Magda Antonioli (Senior Professor di Economia e Politica del Turismo, docente SDA, già Direttore Laurea Magistrale ACME e MET presso l’Università Bocconi di Milano), Davide Ippolito (Esperto di Reputazione, editore e autore per Amazon Prime Video, fondatore de ilNewyorkese e Reputation Review, Direttore scientifico dell’Italian American Reputation Lab), Cristina Galassi (Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università degli Studi di Perugia), John Grant (ted talker, scrittore, specializzato in sostenibilità e innovazione, autore del Green Marketing Manifesto, 2008); modera e coordina Valeria Carbone (Savoirfaire PR, sociologa specializzata in marketing e comunicazione dell’enogastronomia).

Il convegno si inserisce nel calendario delle attività celebrative dei cinquanta anni del Museo del Vino a Torgiano MUVIT ed è realizzato grazie al contributo della Direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del MIC, con il patrocinio del Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare – Masaf, della Regione Umbria e del Comune di Torgiano.

 

Consulta il programma dei lavori

La partecipazione è gratuita fino ad esaurimento posti, è richiesta la prenotazione –

Iscriviti adesso

 

Sarà possibile partecipare anche da remoto – Segui in live streaming

 

Convegno Cinquanta anni del Museo del Vino a Torgiano: tra marketing e reputation come cambia l’asset culturale e turistico

Centro Congressi Le Tre Vaselle, Via Garibaldi 48, Torgiano

Giovedì 3 ottobre 2024, ore 9.30

 

info:

075 985486 – 075 9880200

fondlung@lungarotti.itprenotazionimusei@lungarotti.it

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Set 20, 2024
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50 Anni del Museo del Vino MUVIT

 

IL MUSEO DEL VINO DI TORGIANO FESTEGGIA 50 ANNI

Dopo l’anteprima a Vinitaly partono il 23 aprile le celebrazioni per i 50 anni del museo creato dalla famiglia Lungarotti per diffondere la cultura del vino e del bere consapevole

 

 

1974-2014. Il Museo del Vino di Torgiano compie 50 anni. Un compleanno molto speciale che verrà festeggiato nel corso del 2024 con numerose iniziative culturali partendo proprio dal Vinitaly dal 14 al 17 aprile. In quei giorni, 34 opere del MUVIT, che raccontano i molteplici usi e significati del vino nel quotidiano e nell’immaginario dalle origini ad oggi, sono state esposte temporaneamente nello spazio riservato al MASAF dove saranno esposte per tutta la durata della fiera. I visitatori hanno così avuto l’opportunità unica di ammirare una collezione di pezzi straordinari, tra reperti archeologici, ceramiche, incisioni e opere contemporanee, con testimonianze che vanno dal III millennio a.C. fino a Picasso, Jean Cocteau, Renato Guttuso, Gio Ponti. Un volo nella conoscenza della storia della vite e del vino quali ispiratori di arti e miti. Cinquanta anni per una struttura museale dedicata al vino sono tantissimi: fu una visione d’avanguardia allora, è un cammino in continua evoluzione oggi. La Fondazione Lungarotti intende celebrarli con un calendario di eventi dimostrativi della qualità ma anche della poliedricità del Museo.

 

Inaugurato il 23 aprile del 1974 da Giorgio e Maria Grazia Lungarotti, titolari dell’omonima azienda vitivinicola che ha reso l’Umbria del vino famosa nel mondo, il Museo del Vino di Torgiano, definito dal New York Times “il migliore in Italia” per la qualità delle collezioni esposte, si trova nel centro del borgo di Torgiano, a pochi km da Perugia e Assisi. Vi sono esposti oltre 3 mila manufatti, tra reperti archeologici, contenitori vinari in ceramica di età medievale, rinascimentale, barocca e contemporanea, incisioni e disegni dal XV al XX secolo, e altre testimonianze che documentano l’importanza del vino nell’immaginario collettivo dei popoli che hanno abitato il bacino del Mediterraneo.

 

I festeggiamenti del cinquantesimo compleanno proseguono, dopo l’anteprima di Verona, per tutto il 2024 con tante iniziative per celebrare l’arte, la cultura del vino e del buon bere -e del ben bere, con un sollecito al bere responsabile- che il MUVIT racconta dal lontano  1974.

E a Vinitaly Lungarotti ha presentato l’edizione limitata del suo Brut Millesimato che celebra i 50 anni, con etichetta ispirata all’Infantia de Bacho di Mastro Giorgio Andreoli (Gubbio, 1528), tra le opere più rappresentative del Museo.

 

Il 23 aprile, giorno del compleanno, a Torgiano verrà inaugurata una mostra fotografica che, attraverso le immagini, racconterà dieci lustri di impegno, aggiornamenti ed arricchimenti continui di un museo che fu pioniere nell’affrontare il binomio vino-cultura. Il 23 aprile è la notte dei fuochi di San Giorgio, festa dalle origini lontane caratterizzata dai tradizionali falò tra le vigne. In questa suggestiva occasione, la Compagnia dei Tavernieri e Vignaioli di Torgiano rievocherà quella sera del 1974 raccontando durante la cerimonia il ruolo del Museo e della Fondazione Lungarotti nella riscoperta e rivitalizzazione di storia e tradizioni del territorio.

 

Sempre in aprile, dal 12 al 28, il MUVIT ospiterà le opere in ceramica “Convivial vessels”, ispirate al convivio, realizzate degli studenti della Franklin University Switzerland durante la settimana di simposio in residenza a Torgiano in collaborazione con La Fratta Art House di Marsciano. Una modalità che dà voce ai giovani e restituisce la loro interpretazione del tema in chiave contemporanea.

Dal 25 maggio, alla vigilia di Cantine Aperte, il museo accoglierà una insolita mostra grafica “OT KOT, I vinogatti” dedicata all’artista polacco Andrzej Kot (Lublino 1946-2015), presente con suoi ex libris nella raccolta del MUVIT e famoso in patria per i suoi gatti (Kot in polacco significa proprio “gatto”) declinati in centinaia di fantasiose raffigurazioni sul filo dell’ironia nelle quali il felino è rappresentato in sembianze antropomorfe. Curata da Jaroslaw Koziara, artista amico di Andrzej Kot, e dalla Fondazione Lungarotti, la rassegna retrospettiva propone una selezione inedita di opere nelle quali universo animale e arte tipografica convivono armoniosamente in sperimentazioni tese ad una costante ricerca di nuovi font e di diverse forme e simbologie. La mostra resterà aperta fino al 7 luglio.

 

 

Dal 11 luglio al 1settembre gli acquerelli dell’artista inglese Richard di San Marzano faranno eco alle colorate ceramiche da vino dal XIII al XIX secolo, nella suggestiva cornice del MUVIT. Sarà un tributo alla bellezza e al mistero del nettare di Bacco che in questa mostra diviene protagonista.

In settembre Alberto Sorbini – storia e antropologia dell’alimentazione- tratterà “Mangiare e bere. Goethe e altri viaggiatori del Grand Tour” per ripercorrere la storia e l’apprezzamento del vino della penisola da parte dei viaggiatori europei in Italia dal XVIII sec. ad oggi; così come dell’olio e del paesaggio da esso caratterizzato in Umbria aprendo un collegamento tra MUVIT e MOO, il Museo dell’Olivo e dell’Olio.

 

Il 3 ottobre si svolgerà presso il Centro Congressi dell’Hotel Le Tre Vaselle di Torgiano un articolato convegno di studi sull’importanza strategica del turismo museale, e in particolare del MUVIT,  nella promozione di un territorio, nella tutela e difesa dell’ambiente e nella sua percezione. L’argomento sarà trattato da relatori di fama internazionale che costruiranno un ponte tra passato e futuro, tra privato e pubblico, tra i diversi linguaggi della comunicazione.

Il calendario delle attività espositive proseguirà con l’inaugurazione del nuovo ampliamento della sezione del museo dedicata agli Etruschi grazie a prestiti e depositi realizzati nell’ambito del progetto TraMusei, marchio della Fondazione Lungarotti che identifica una rete di sinergie tra diversi istituti museali.

Concluderà l’anno la mostra di pittura contemporanea dell’Artista irlandese Anne Donnelly in programma per novembre, che inaugurerà la terza stagione di incontri di Torgiano Winter.

Costelleranno il cartellone annuale dei 50 anni del MUVIT le abituali iniziative dedicate ai più piccoli, tra cui un percorso sul mito di Dioniso per insegnare a riconoscere, nel gioco, il valore della storia, della mitologia e dell’interazione tra uomo e natura.

 

Infine, a sugellare cinquanta anni di impegno nel promuovere la cultura del vino attraverso l’arte sarà la pubblicazione di un volume sulla storia e visione del museo. Curato da Maria Grazia Marchetti Lungarotti, il libro andrà ad arricchire l’attività editoriale della Fondazione Lungarotti con il racconto di un’idea divenuta realtà, le premesse e le realizzazioni, gli indirizzi e la coscienza di una finalità rivolta a chi ha interesse a vite e vino,  storia dell’uomo, vitivinicoltura.

Tanti auguri MUVIT!

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Giu 20, 2024
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VinoVip Cortina – 2024

Anche quest’anno saremo presenti a VinoVip Cortina che si terrà il 14-15 luglio  2024
Un programma di degustazioni fra le Dolomiti e approfondimenti introdotti da esperti di fama internazionale.

Questo è VinoVip Cortina 2024, la biennale di Civiltà del bere, giunta alla sua quattordicesima edizione.

Per maggiori informazioni:

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Giu 11, 2024
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