Il germogliamento e la ripresa dell’attività vegetativa nella primavera 2019 si sono manifestati nella norma tra fine marzo e inizio aprile ma si è poi registrato un maggio particolarmente freddo e piovoso che ha fortemente rallentato l’attività delle piante con un conseguente ritardo nella fioritura che è avvenuta negli ultimi giorni di maggio per le varietà precoci fin ad arrivare al 10 giugno per le rosse tardive. I tempi di invaiatura e maturazione hanno avuto un conseguente ritardo di circa un mese, sebbene in parte recuperato grazie al caldo di luglio così da avere un’epoca di vendemmia nella normalità.
Le abbondanti piogge di maggio, arrivate dopo un inverno secco, hanno determinato la creazione di una riserva idrica nel suolo, tale da evitare alcun stress idrico alle piante, nonostante l’estate calda ed asciutta.
La vendemmia è stata particolarmente lunga; è iniziata il 23 agosto per le basi spumante per poi proseguire con le bianche precoci e arrivare a fine agosto con lo Chardonnay per Aurente. Il mese di settembre è stato caratterizzato da forti escursioni termiche e da un caldo secco che ha favorito lente maturazioni delle uve bianche per il Torre di Giano (Grechetto, Vermentino e Trebbiano), giunte in cantina con maturazioni zuccherine sensibilmente più alte rispetto al 2018 e con perfette acidità.
La raccolta di Sangiovese per il Rubesco Riserva Vigna Monticchio è iniziata tra fine settembre e inizio ottobre con uve di ottima qualità e sanità impeccabile. I vigneti di alta collina hanno anticipato le maturazioni mentre alla fine della prima settimana di ottobre dai vigneti di media collina sono state raccolte le uve Sangiovese per il Rubesco classico, che hanno dato vini piacevoli, freschi nel frutto e di generosa acidità.
La vendemmia si è conclusa a metà ottobre con la raccolta del Sagrantino a Montefalco, confermando anche qui un’annata positiva e particolarmente felice.